Bubbio. Prosegue il ciclo degli eventi di “Dal mare alle Langhe”. La rassegna multiculturale promossa dalla Federazione Italiana Volontari della Libertà (FIVL), ormai giunta alla sua terza edizione, invita il pubblico ad un’attesa prima nazionale che si svolgerà Sabato 12 dicembre 2015, alle h. 15.00, presso la Biblioteca “G. Novello” di Bubbio (AT). La locale Sezione della FIVL – su diretto invito del pittore di fama internazionale Paolo Collini – organizza, congiuntamente al Comune di Bubbio, la presentazione della monografia, dal titolo “Collini”, redatta dal prof. Mauro Carrera (docente universitario, critico e giornalista d’arte; è curatore di molteplici eventi e pubblicazioni in campo artistico di rilievo nazionale) e fresca di stampa per i tipi del “Monte Università” di Parma. La monografia celebra i 45 anni di carriera di Paolo Collini. Le sue opere sono esempio sorprendente di pittura letteraria. Non per una diretta ispirazione alla letteratura (Clerici, Buzzati, Magritte), nemmeno per il presentarsi come assiomatica, apodittica, quanto perché infonde cenni di una riflessione semiotica sottintesa. Le cromie con evanescenze azzurrine e il tema del volo – tipiche nelle figurazioni di Collini – splendidamente s’intonano con la livrea celeste e l’ideale di Libertà, che sono elementi distintivi della FIVL.
Dopo i saluti del Sindaco Stefano Reggio, interverranno il curatore e l’artista, quindi si alterneranno le relazioni: della prof.ssa Maria Scarfì Cirone, (scrittrice e poetessa; autrice di trenta libri, l’ultimo dei quali “Il Garofano di Sabbia” è stato presentato con grande successo di pubblico recentemente a Savona) e del prof. Adriano Icardi, (presidente ANPI-Acqui Terme e consigliere nazionale ANPI; è stato Senatore, Assessore alla Cultura della Provincia di Alessandria e Sindaco di Acqui Terme). Modera l’ing. Antonio Rossello (Pres. Sezione FIVL delle Albissole; autore di due libri “Ombre e colori” e “La fiamma che arde nel cuore”, entrambi finalisti al Concorso pluridisciplinare “Pannunzio”). Al termine, la sig.ra Elisa Gallo, Presidente della Sezione FIVL di Bubbio, annuncerà ufficialmente il programma per il 2016 della Rassegna “Dal mare alle Langhe”, citando gli artisti invitati, tra i quali proprio Collini con una mostra personale in autunno, e il calendario cronologico degli eventi.
Paolo Collini spicca nello scenario dell’arte contemporanea per il talento e l’indubbia carica poetica. La sua attività espositiva inizia, con la sua prima personale, a Milano nel 1970. E’, infatti, nella città natale che, durante gli studi liceali e la frequenza a Brera, comincia il suo rapporto con il mondo artistico, che lo vede sin dal debutto esplorare l’universo del simbolico e del surreale. La sua visione, oniricamente naturalistica, è arricchita da suggestioni romantiche, dove allignano strutture archetipiche e simboli di bellezza immortale e dove spesso, su profonde acque, sorvolano – emblematiche – figure alate. Nel corso degli anni ottanta si accosta al “citazionismo”: architetture misteriose, “mito” e il senso del “tempo sospeso” esprimono la sua narrazione. In seguito, tra il vero e l’immaginario, una poiesi che induce enigmi visivi e spaesamenti in spazi le cui frontiere – tra memoria, realtà e sogno – si rivelano spesso impalpabili. La pittura di Collini è ormai da trent’anni oggetto d’interesse da parte della Critica più attenta, che l’ha invitato a numerose manifestazioni d’arte pubbliche e private, tra cui la XLII Biennale di Venezia e “Arte e Alchimia “ da parte di Arturo Schwarz. Ha tenuto più di ottanta mostre personali in Italia e all’estero recensite sui maggiori quotidiani e riviste. Tra le pubblicazioni dedicategli, si ricordano le monografie: “Magie antelucane di Collini” di Riccardo Barletta (ed. Ghirlandina, Modena 1984), “L’enigma della nostalgia” di Mario De Micheli (ed. Mondadori, Milano 1991) e “Dimore dell’invisibile” di Luciano Caprile (ed. Vinciana, Milano 2000). Il volume “Collini” – frutto di un intenso anno di lavoro – è al contempo una monografia d’arte e un libro di dialogo con il pittore. Oltre al saggio centrale sull’artista – in italiano e in inglese – e ai dettagliati apparati (biografia, bibliografie e mostre) redatti a cura di Mauro Carrera, sono contemplate una prefazione di Marzio Dall’Acqua (Presidente del Mup – Monte Università Parma e storico dell’arte) e una poesia espressamente composta da Arturo Schwarz (poeta e critico d’arte).
Carrera è curatore per MUP Editore della collana Pareidolia/Imaginaria. Laureatosi in antropologia culturale e in estetica, per alcuni anni ha svolto attività di ricerca in Messico come antropologo. Curatore e critico d’arte, ha realizzato un centinaio di mostre in spazi espositivi istituzionali in Italia e all’estero. Ha collaborato per importanti quotidiani e riviste specializzate. E’ autore unico o coautore di numerose pubblicazioni tra cui: Jean Cocteau. Il poeta, il testimone, l’impostore (Mattioli 1885 2005), Oreste Emanuelli e il segreto della Natura Pingens (Mattioli 1885 2008), Cui dono lepidum novum libellum (IBC 2009), Toulouse-Lautrec e la Parigi della Belle Epoque (Mazzotta 2011), Angelo Bianchi (Il Levante 2011), Divina Commedia. Le visioni di Doré, Scaramuzza, Nattini (Silvana 2012), Paul Delvaux e il Surrealismo (Silvana 2013), Campigli. Il Novecento antico (Silvana 2014). Ha realizzato insieme ad altri numerosi libri d’artista tra cui: La collezionista di bestie rare, (Pulcinoelefante 2009), Bau 7 (BAU 2010), Hypatie (La Diane Française 2010), Busta Sorpresa n° 30 (Offerta speciale 2011), Metaphisica Naturae (Maison Olivier 2011), A Secret Correspondence (Kamini Press book 2012), Giovanni Fontana …che digerisce l’anima (Marcantoni 2012), Hommage a René Char (La Diane Française 2013).
Antonio Rossello