L’assurda proposta di effettuare una manifestazione nella capitale, a ricordo della famigerata marcia su Roma del 28 ottobre 1922, che tanti lutti e sofferenze portò all’Italia, ha suscitato ampio sdegno e riprovazione. Lo scorso 29 settembre, l’esigenza di contrastare adeguatamente l’insorgente tendenza a dimenticare cosa fu il ventennio fascista ha riunito a Roma le maggiori associazioni partigiane, ANPI, FIVL e FIAP, le forze sindacali e politiche ed il mondo dell’associazionismo e tutti sono stati concordi nel denunciare la gravità della cosa e la necessità di assumere iniziative adeguate; tra queste, il ripetuto invito al ministro degli Interni a vietare ogni manifestazione a ricordo della marcia su Roma ed un incontro nazionale antifascista, che si terrà in Campidoglio il prossimo 28 ottobre, con l’introduzione del presidente dell’ANPI, Carlo Smuraglia, ed i saluti della sindaca di Roma, Virginia Raggi, e del presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti; seguiranno gli interventi di una storica, la prof.ssa Giulia Albanese, e della vicepresidente del Senato, Rosa Maria Di Giorgi, mentre le conclusioni saranno affidate al presidente federale della FIVL, Francesco Tessarolo, a dimostrazione di quello spirito unitario e paritario che guidò le formazioni partigiane nel corso degli ultimi, terribili venti mesi del Secondo Conflitto Mondiale e che deve essere concordemente riaffermato anche oggi.