La Sezione della Federazione Italiana Volontari della Libertà (FIVL) delle “Albissole”, nel segno di una proficua interazione con le diverse realtà sociali esistenti sul territorio, è stata invitata a prendere parte ad alcuni appuntamenti che, in questo periodo natalizio, rallegrano la Riviera e il Basso Piemonte.
A Savona, presso il Ristorante “Il Sale del Matto”, si è tenuta, indetta dal Direttore responsabile Roberto Pizzorno, la cena dei collaboratori de “L’ECO – il giornale di Savona e provincia”, tra cui Antonio Rossello (Presidente FIVL “Albissole”). Nell’occasione Luca Aliprandi, attivista indefesso della testata, e membro della consulta provinciale della Libertas, ha manifestato la propria disponibilità ad assumere l’incarico di alfiere in seno al sodalizio albissolese. Intervenendo la bandiera alle cerimonie ufficiali, il ruolo ha la prerogativa di portare il cappello militare per quanti sono appartenuti alle Truppe Alpine, referenza posseduta da Aliprandi per aver prestato servizio di leva, a Saluzzo (CN), presso il Gruppo Artiglieria da Montagna “Aosta”.
Il Presidente Rossello è intervenuto al gala natalizio della Sezione di Acqui Terme dell’Associazione Nazionale Carabinieri (A.N.C.), consegnando in omaggio al Presidente Ten. Gianni Ravera una copia del libro, edito dalla FIVL, “La fiamma che arde nel cuore”, che si è qualificato finalista a Torino al Concorso pluridisciplinare “Mario Pannunzio” – XXXVII edizione 2015. Tra i numerosi convenuti, il Sindaco di Acqui Terme, Enrico Bertero, e alcuni amministratori cittadini, il pittore Beppe Ricci, già Sindaco di Orsara Bormida, che ha portato in dono una propria opera, e il Segretario A.N.C. Brig. Capo Elvio Pagoni. All’inaugurazione tradizionale mostra collettiva di fine anno, allestita presso “Gallery Malocello” di via Malocello a Varazze, sede del “Gruppo Artisti Varazzesi” (G.A.V.), innanzi alle autorità, al Presidente del G.A.V. Corrado Cacciaguerra, agli artisti che espongono le loro opere, ad ospiti ed appassionati del settore, appositamente invitati, la pittrice Caterina Galleano, in arte Ketj, si è fatta portavoce del messaggio augurale del Presidente Rossello, di cui sotto è riportato il testo. Durante l’evento la scrittrice Maria Scarfì Cirone, recentemente nominata Vicepresidente FIVL delle “Albissole”, ha presentato il suo trentesimo ed ultimo libro “Il Garofano di Sabbia”. Erano inoltre presenti: Ettore Gambaretto, Presidente de “La Casa delle Arti”, e Grazia Arnese Grimaldi, autrice del volume “I Tredicimila ragazzi Italo Libici dimenticati dalla Storia”.
Presidente Cacciaguerra del Gruppo Artisti Varazzesi, artisti ed amici tutti, Vi ringrazio vivamente per il gradito invito -recatomi tramite la gentile Demy Canepa -all’inaugurazione della Vostra mostra collettiva natalizia; purtroppo per impegni lavorativi sarò impossibilitato a presenziare. Ciò non di meno, delegando alla lettura di questa mia la cara amica pittrice Caterina Galleano, desidero inviare a tutti i partecipanti a questo importante appuntamento l’augurio più fervido – mio personale e da parte della Federazione Italiana Volontari della Libertà, che sono onorato di rappresentare nelle Albissole – di liete festività, di gioia e di buona riuscita per le Vostre attività. Ritengo che, in questo difficile momento che attraversiamo, laddove minacciose nubi incombono sulla nostra millenaria tradizione cristiana ed occidentale, sia importante un risveglio artistico ispirato ai principi dell’etica, che si ponga a baluardo dell’ideale irrinunciabile di Libertà, rappresentando quindi una speranza per chi non si vuole arrendere alla morsa illusoria del materialismo e alle tendenze manipolatorie delle varie forme di pensiero unico omologante. E’, dunque, l’artista, un Volontario della Libertà! Non esiste Arte se non c’è piena Libertà di espressione e di adesione da parte dell’artista. Un’Arte rivolta ai bisogni intimi, non solo estetici, dell’Uomo: movente creativo della nostra anima. Un Uomo che è anche un essere spirituale che compie il suo cammino sulla Terra, risvegliando la propria coscienza morale. Pensieri da ravvivare, che s’intonano al mistero del Santo Natale, perché non sempre cogliamo il significato più vero e profondo di questo giorno. Viste le recenti evoluzioni del meteo, un Natale che – senza paradosso – potrebbe anche essere senza neve. L’ambientazione a noi più cara ma non universalmente possibile: basti pensare ai luoghi del pianeta dai climi caldi, i quali sono pur sempre degni di celebrare la ricorrenza della nascita di Nostro Signore. Un Natale magari senza neve, ma non senza Arte. L’Arte che, nella sua onnipresenza ed eternità, ad esso si ispira, divenendone connaturata.