Voci resistenti per l’80° anniversario dell’eccidio al cimitero e al sasso di Finero

Sabato 12 ottobre 2024 si è commemorato l’ottantesimo anniversario della morte di Alfredo Di Dio e di Attilio Moneta a Malesco, Finero, sasso di Fìnero, Cursolo e Valle Cannobina. Alla cerimonia hanno partecipato, insieme a una nutrita delegazione del Raggruppamento Divisioni Patrioti Alfredo Di Dio, federato alla FIVL, il Vicepresidente Nazionale della FIVL Paolo Rossetti, il rappresentante dell’ANPI di Premosello Adriano Luciano in rappresentanza dell’ANPI Provinciale, Gianfranco Noferi in rappresentanza dell’ANPC, oltre a numerosi sindaci e autorità delle Valli Ossolane.

Sotto la pioggia di una fredda giornata d’ottobre sono convenuti a Malesco numerosi parenti di partigiani, amici, rappresentanti delle pubbliche istituzioni e delle Associazioni partigiane per ricordare l’impegno in prima persona per la libertà profuso da Alfredo Di Dio e Attilio Moneta.

Emanuele Rossi, direttore del Museo della Resistenza Alfredo Di Dio di Ornavasso, e Grazia Vona hanno ripercorso la storia delle formazioni partigiane che parteciparono alla liberazione dell’Ossola, secondo i piani studiati da Gian Luigi Stucchi e condivisi dall’esercito italiano e dagli alleati anglo-americani, fino al mutare dello scenario europeo, nell’inverno 1944-1945, con inevitabili ripercussioni sulla Resistenza italiana e sulla sostenibilità della zona liberata dell’Ossola.

Le ultime azioni a difesa dell’Ossola sono state narrate attraverso letture teatrali di Roberto Galluccio, Cristina Barberis Negra e Marco Preite, accompagnate alla fisarmonica Massimo Losito.

Al cimitero di Finero si sono ricordati uno ad uno i caduti nel rastrellamento della Val Grande del giugno 1944. La sosta al Sasso di Fìnero ha permesso di rievocare lo scontro a fuoco nel quale caddero Attilio Moneta e Alfredo Di Dio, in perlustrazione in prossimità dell’antica galleria, grazie al racconto coinvolgente degli attori.

La cerimonia si è conclusa nella chiesetta di S. Antonio a Cursolo con l’orazione ufficiale di Mauro Cavalli, preceduta dagli interventi del viceprefetto Roberto Dosio, del vicepresidente della provincia del Verbano-Cusio-Ossola Gianmaria Minazzi e del sindaco di Valle Cannobina, Luigi Spadone.

Nel pomeriggio, lo spettacolo Dove sta la libertà di Roberto Galluccio ha dato ai partecipanti spunti di riflessione con la leggerezza dell’attore che sa raccontare cose gravi con un pizzico di umorismo.

Ecco alcune immagini della giornata:

 

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