Domenica 23 giugno 2024 un gruppo di amici dell’associazione “Ignazio Vian” guidato da Germano Giraudo di “Amico Parco” ha ripercorso, da Pian delle Gorre in val Pesio a Carnino in val Tanaro, l’itinerario dei partigiani autonomi della banda del comandante Piero Cosa dopo i tre giorni dell’aspra battaglia della Pasqua 1944.
Il massiccio attacco nazìfascista era scattato il Venerdì Santo, 7 aprile del 1944; ma la banda si era preparata con dura disciplina e tattica avveduta, avendo anche ricevuto aviolanci dagli Alleati. Sabotati ponti e strade d’accesso alla valle, i partigiani si erano appostati sui due lati scoscesi del Piano delle Gorre e avevano respinto più volte attacchi nella nebbia e reagito a tentativi di aggiramento alle spalle, attenti però a salvaguardare possibili vie di ritirata. Tre giorni durò la difesa di quei 160 uomini dagli assalti di tedeschi e di repubblichini della “Muti”; infine, l’inevitabile ordine di ripiegare in alto su per Porta Sestrera, fino all’imbocco della val Tanaro, incontrando poi a Carnino altre insidie…
Anche a tanti anni di distanza, in una domenica di fine giugno, pioggia, nebbia e accenni di tormenta hanno realisticamente richiamato le difficili condizioni di quell’affannoso cammino.
Ma stavolta, ad accogliere il gruppo della “Vian” a Carnino Inferiore nella foresteria del parco Alpi Marittime, si sono fatti avanti il presidente, il personale del Parco e un bel gruppo di amici giunti in bus dalla pianura; e si è dato avvio a rievocazioni di episodi e protagonisti di quei giorni intensi e drammatici concluse dal conforto di un succulento pranzo sociale.
Ernesto Billò
Ecco alcune immagini della manifestazione: