Giorno del ricordo 2025

Oggi, 10 febbraio 2025, è il Giorno del ricordo, nel quale – come ricorda la legge 92/2004 che l’ha istituito, siamo chiamati a «conservare e rinnovare la memoria della tragedia degli italiani e di tutte le vittime delle foibe, dell’esodo dalle loro terre degli istriani, fiumani e dalmati nel secondo dopoguerra e della più complessa vicenda del confine orientale».

La data ricorda il giorno nel quale fu firmato il Trattato di Parigi del 1947, fu che assegnò l’Istria, il Quarnaro, Zara e la sua provincia e un’ampia parte della Venezia Giulia, prima della guerra facenti parte dell’Italia, alla Jugoslavia, ponendo le basi per le espulsioni che diedero vita all’esodo giuliano-dalmata.

In questo giorno – come ogni giorno, perché la conoscenza e la memoria dei fatti tragici della storia del “secolo breve” sono alla base della nostra storia democratica e repubblicana – ricordiamo le vittime delle foibe e dell’esodo, esortando tutti e ciascuno a studiare la storia, conoscere i fatti che interessarono il confine orientale nel primo dopoguerra, durante il ventennio fascista, durante la guerra e dopo i trattati di pace. Riflettiamo altresì sulle conseguenze che le ideologie nazionaliste portate all’estremo hanno inflitto nelle vite e nelle storie personali e familiari degli innocenti uccisi e infoibati e degli esuli, per promuovere un impegno sempre più forte verso l’inclusione e la collaborazione tra le persone e i popoli.

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