Giovedì 26 settembre 2024, presso la chiesa di San Leonardo a Massa, si è svolta la commemorazione dell’80º Anniversario dell’eccidio nazifascista delle Fosse del Frigido, in cui persero la vita 147 prigionieri.
Le Fosse del Frigido rimangono un luogo simbolo della follia nazifascista, un luogo in cui la brutalità della guerra colpì indiscriminatamente prigionieri di diverse nazionalità, tra cui italiani, albanesi, greci, libici, slavi e svizzeri. Questi uomini, detenuti nel carcere del Castello Malaspina di Massa, furono giustiziati in un atto di violenza e disumanità che tuttora segna profondamente la memoria collettiva.
La giornata, scandita da momenti di profonda riflessione e partecipazione, ha visto il coinvolgimento di rappresentanti istituzionali, civili e militari, oltre alla presenza attiva di giovani.
La cerimonia ha avuto inizio con la celebrazione della Santa Messa in memoria dei Caduti, officiata da don Marino Navalesi. Durante la funzione, la vicenda storica è stata ricordata con grande partecipazione emotiva, culminando con la deposizione di corone commenorative al Monumento ai Caduti e alla stele del Frigido, accompagnata dalla lettura di testi di Piero Calamandrei e dalle note dell’Orchestra dei Fiati del Liceo musicale Palma, presente a rendere omaggio. Il presidente della provincia di Massa-Carrara, Gianni Lorenzetti, ha aperto i saluti ufficiali, seguito dal sindaco di Massa, Andrea Cella, e dal prefetto Guido Aprea, i quali hanno richiamato l’importanza del ricordo di questi tragici eventi per le future generazioni e per la difesa dei valori di libertà e giustizia. Ha fatto da cerimoniere Ludovica Battelli, rappresentante dell’ANPI di Massa. Sono intervenuti Antonella Venturi, direttrice della Casa di reclusione di Massa, Massimo Michelucci per l’ANPI di Massa, Alberto Carpina (il ragazzino che nel 1947 fu presente alla riesumazione dei corpi), e Gian Carlo Rivieri, presidente dell’Associazione Apuana Volontari della Libertà, federata alla FIVL.
Rivieri ha sottolineato con fermezza la necessità di vigilare contro qualsiasi rigurgito di ideologie totalitarie e nostalgie verso un passato condannato dalla storia, esprimendo preoccupazione per la crescente indifferenza verso certi atteggiamenti revisionisti e invitando le istituzioni locali a preservare la memoria storica affinché orrori simili non si ripetano.
La cerimonia è stata arricchita dalla presenza di delegazioni di detenuti della Casa di Reclusione di Massa e da rappresentanti del mondo scolastico, tra cui l’Orchestra dei Fiati del Liceo Musicale “F. Palma” di Massa, che ha accompagnato l’evento con brani solenni . A chiudere la giornata è stato il sindaco di Sant’Anna di Stazzema, Maurizio Verona, che ha ribadito l’importanza di far conoscere alle nuove generazioni le atrocità del passato, invitando i giovani a diventare ambasciatori di pace.
Ecco alcune immagini della cerimonia: