Era il 2 giugno del 1946 quando le italiane e gli italiani, tornati al voto dopo un ventennio di dittatura, decisero liberamente e in piena coscienza di dare all’Italia un ordinamento repubblicano.
Una scelta combattuta ma consapevole, forgiata dalla sofferenza procurata da una lunga dittatura e da una guerra logorante e sanguinosa. Una scelta di libertà, di orgoglio, di desiderio di futuro: rivendicare, da sudditi, il diritto di essere cittadine e cittadini.
Dalla scelta del referendum istituzionale scaturì anche l’elezione dell’Assemblea Costituente, che ha scritto la Costituzione “più bella del mondo”, come da più parti viene definita.
Ricordiamo, in questo giorno di festa, le parole di un grande Presidente della Repubblica del passato, Sandro Pertini:
Dietro ogni articolo della Carta Costituzionale stanno centinaia di giovani morti nella Resistenza. Quindi la Repubblica è una conquista nostra e dobbiamo difenderla, costi quel che costi.
Un monito di memoria che ci spinge, nella gioia di una festa nazionale, ad impegnarci a rispettare, difendere e applicare pienamente l’auspicio repubblicano e democratico che quel sacrificio ci ha donato.
Un dono di libertà, di consapevolezza e di impegno.
Tanti auguri, cara Repubblica italiana!