Cento anni passati velocemente, per stessa ammissione di Luigina Forcella, la staffetta “Gina” nota anche come “Contessa”, che sabato 30 dicembre ha compiuto 100 anni, festeggiata da amici, parenti e autorità.
Impegnata nella Resistenza fin dal 1941, quando fu arruolata come portaordini e staffetta (o meglio, “postina”, come ama dire lei) da mons. Luigi Fossati nel Duomo di Brescia, Gina è stata una delle protagoniste della Resistenza bresciana.
Con la sua consueta eleganza e il suo immancabile sorriso, ieri ha accolto le delegazioni della FIVL, guidata dal presidente Tagliani, e delle “Fiamme Verdi” bresciane con il presidente Peli e il coordinatore della segreteria Sala, che l’hanno omaggiata con una composizione di fiori accompagnata dalla ristampa anastatica de “il ribelle” e dei “quaderni del ribelle”, il giornale clandestino che Gina ha contribuito a diffondere durante gli anni difficili della Resistenza.
Il secolo di vita non ha minimamente scalfito la sua ironia e il suo understatement quasi britannico: “quello che ho fatto è stato un po’ pericoloso, ma non sono pentita”. Altro che pentita, Gina è orgogliosa di quel che ha fatto per la Resistenza e ancor di più per aver contribuito, in quasi ottant’anni di vita repubblicana, a diffondere l’amore per la libertà e la democrazia coniugati con la giustizia.
Grazie, cara Gina, e buon compleanno! Complimenti per questo straordinario traguardo… e almeno altri cento di questi giorni!