Domenica 17 settembre si è svolta la 79° commemorazione della Battaglia di Monte Comun (Alcenago, 17 settembre 1944), nella quale 15 partigiani del Gruppo “Aquila” si opposero valorosamente a 130 tra nazisti e fascisti che rastrellavano le colline e le vallate della Lessinia, intorno al centro nevralgico e strategico di Verona. Fu una delle vicende resistenziali più eroiche e tragiche della Resistenza veronese: nel durissimo scontro a fuoco persero la vita Rita Rosani (nata Rosenzweig), medaglia d’oro al valor militare alla memoria, Dino Degani, medaglia d’argento al valor militare alla memoria, insieme ad altri tre giovani combattenti di cui si conosce solo il nome di battaglia: Selva, Gallo e Orso.
Davanti alla stele che ricorda il sacrificio dei giovani partigiani si è radunato un folto gruppo di cittadine e cittadini, insieme ai rappresentanti delle istituzioni, delle associazioni partigiane e combattentistiche, dei gruppi alpini del territorio. Ha accompagnato la cerimonia la Banda cittadina di Grezzana.
Dopo aver deposto una corona al cippo che ricorda i caduti della battaglia, i convenuti hanno partecipato alla Santa Messa celebrata da don Giovanni Birtele, che ha ricordato i caduti partigiani e il grande bisogno di pace e di perdono del nostro tempo.
Sono poi intervenuti per i sindaci di Grezzana, Arturo Alberti, quello di Negrar, Roberto Grison, l’assessore del comune di Verona Jacopo Buffolo in rappresentanza del sindaco Damiano Tommasi. Presente alla cerimonia anche il sindaco di Cerro, Antonio Bertaso, oltre alla graditissima e applaudita delegazione del Consiglio Comunale dei Ragazzi e delle Ragazze di Grezzana, con in testa il sindaco Pietro e alcuni dei suoi giovanissimi assessori e consiglieri. Significativa la presenza dello storico presidente dell’AVL Verona, Antonio Rettondini.
Ai saluti istituzionali sono seguiti il breve saluto Dino Degani, nipote dell’omomimo partigiano ucciso, e gli interventi della Vicepresidente dell’AVL Verona Fiorenza Canestrari e del Presidente dell’ANPI Provinciale di Verona Andrea Castagna.
L’orazione ufficiale è stata pronunciata dal presidente nazionale della FIVL, Roberto Tagliani.
La cerimonia si è conclusa con la lettura della “Preghiera del ribelle” di Teresio Olivelli da parte di Alessandra Canestrari, nipote del comandante partigiano Alessandro Canestrari, e con l’omaggio floreale alla stele delle giovani generazioni, accompagnato dalle note di “Bella Ciao”.
Terminata la cerimonia, i partecipanti si sono trattenuti per un momento di convivialità, sempre accompagnato dalle note della Banda cittadina.
Di seguito alcune immagini della manifestazione e una breve ripresa video di alcuni momenti della stessa.