Insegnare la storia, gli eventi passati e documentare sempre quanto viene presentato a qualsiasi tipo di interlocutore è uno dei compiti più delicati e affatto scontato è il suo procedere. Vediamo, purtroppo, i frutti di un superficiale insegnamento, voluto o no, ma comunque malfatto e dannoso, direi quasi in maniera irrecuperabile. Qualsiasi realtà di totalitarismo, qualsiasi forma di governo che limita, avvilisce, cancella la libertà individuale e soffoca il pensiero è un mal-prodotto dell’umanità che infetta le anime dei popoli. In Italia ne abbiamo avuto lunga esperienza, obbligati ad avere un pensiero unico o meglio un comportamento forzato che se disatteso procurava punizioni, violenza, soprusi, intimidazioni. Ci siamo passati, una pagina di storia durata un ventennio, con generazioni di donne e uomini che hanno dovuto vivere senza libertà e che, forse, molti non hanno ben capito o che non realizzavano appieno ciò che stava accadendo. Poi ancora molti si sono risvegliati o già pronti alla scelta di una vita libera e senza paura. Hanno dato esempi di coraggio impensabili, sia uomini sia donne, hanno alzato la testa e hanno unito le forze. Non si può accettare più oltre che si tenti di negare e di stravolgere la storia, è un atto vile e disonesto, un attentato al futuro delle nuove generazioni. Chi ricopre una carica istituzionale, qualsiasi essa sia, non può e non deve arrogarsi questo diritto, il potere è un’altra cosa. Non voglio sentirmi colpevole di non aver parlato con onestà ai giovani, non voglio infettare né fornire loro la fumosità che il dubbio scatena insidiosa e pericolosa. La mia generazione, fortunata, ha potuto raccogliere testimonianze e ricordi da donne e uomini che vissero i tempi della seconda guerra e della Resistenza che fu, lo sosterrò sempre, un moto di popolo condiviso da chi non voleva mai più vivere oppresso e imprigionato nel pensiero e nell’animo. La nostra Costituzione è un esempio di libertà, di democrazia dove tutte e tutti hanno gli stessi diritti e doveri, non permettiamo che venga oscurata, disattesa e offesa!
Simonetta Simonetti, Presidente ATVL Lucca