Dopo due anni nei quali non è stato possibile organizzare manifestazioni in presenza, lo scorso 11 aprile è stato commemorato il 77° anniversario della fucilazione dei Cinque Martiri di Mù a Edolo, in un incontro promosso dall’Associazione Fiamme Verdi e dall’Ecomuseo della Resistenza in Mortirolo, con il patrocinio del Comune di Edolo.
Nella cerimonia sono stati onorati i cinque martiri – Gregorio Canti, Vitale Ghiroldi, Vittorio Negri, Giovanni Scilini, Giovanni Venturini – assassinati dai fascisti nei pressi del cimitero di Mù. Nella stessa commemorazione, sono stati ricordati anche i partigiani Domenico Lazzarini e Zeffirino Ballardini, uccisi il 10 novembre 1944 dalle S.S., i corpi dei quali furono rinvenuti soltanto alla fine della guerra.
Alla manifestazione, hanno preso parte alcune delegazioni di studenti e studentesse delle scuole di Villa di Tirano, Aprica, Edolo e Corteno Golgi, accompagnate dai docenti e dalla Dirigente dell’I.C. di Edolo, prof.ssa Mina Andreoli. Insieme a loro, una folta rappresentanza di sindaci, di gagliardetti, di labari e bandiere delle Fiamme Verdi, dell’ANPI e dell’ANEI ma anche degli Alpini, dei Fanti, dei Paracadutisti e dei Carabinieri in congedo. Hanno preso parte alla cerimonia il parroco di Edolo, don Marco Iacomino, e di mons. Tino Clementi, Cappellano, insieme al presidente provinciale delle Fiamme Verdi, Alvaro Peli.
I ragazzi hanno portato testimonianze e letture sulle figure dei cinque martiri, mentre l’orazione ufficiale è stata pronunciata da Stefano Sandrinelli. Le varie fasi della cerimonia sono state coordinate da Ezio Gulberti.