Ha raggiunto l’importo di 10.000 euro la raccolta di fondi promossa dalla FIVL a favore delle popolazioni più colpite dalla emergenza COVID 19. Subito dopo il travolgente propagarsi della pandemia, la Federazione infatti ha lanciato una raccolta di fondi fra le 26 Associazioni aderenti: tale proposta ha trovato una immediata adesione da parte degli organi sociali della Federazione e delle Associazioni e anche da parte di singole persone.
“La raccolta – afferma il Presidente della FIVL Francesco Tessarolo – ha trovato poi ulteriore impulso quando abbiamo esattamente individuato le modalità concrete verso cui sarebbero stati indirizzati i fondi donati: infatti siamo rimasti colpiti dall’appello rivolto dal Santo Padre Francesco nella indimenticabile serata del 27 marzo quando, in piazza San Pietro, ha pregato per la conclusione della pandemia e ha rivolto l’appello a guardare agli effetti che la stessa stava producendo invitando a “pensare a coloro che hanno fame”. Mossi da questo vibrante appello abbiamo stabilito che i fondi raccolti sarebbero stati indirizzati verso le Organizzazioni che rivolgono la propria attività per sopperire a questa urgente necessità.”
“Si è trattato – prosegue Tessarolo – di un atto di doverosa solidarietà che nasce dalle realtà associative che raccolgono le idealità delle formazioni partigiane di ispirazione cattolica e patriottica. A 75 anni dalla fine della Resistenza, le nostre Associazioni ancora intendono rappresentare e testimoniare i valori e le idealità che sostennero coloro che decisero di aderire alla lotta di liberazione.”
“Nella Giunta Federale dello scorso 2 maggio – continua Tessarolo – abbiamo stabilito di indirizzare i fondi raccolti al Banco Alimentare della Lombardia e alla Caritas Italiana, lasciando alle due organizzazioni la valutazione delle modalità concrete con cui utilizzare l’importo donato, ferma restando la finalità per cui sono stati raccolti i fondi ovvero l’utilizzo per sopperire alle necessità connesse alla emergenza sociale legata alla pandemia da COVID 19, nelle zone maggiormente colpite ed in particolare in Lombardia ed in Emilia Romagna.”
“Non appena possibile – conclude Tessarolo – la Caritas e il Banco Alimentare della Lombardia ci forniranno un dettaglio degli interventi realizzati e che porteremo a conoscenza delle Associazioni e dei privati che hanno fatto pervenire una offerta.”