Vasto cordoglio ha suscitato la scomparsa, a 90 anni, del savonese Lelio Speranza, per lunghi anni dirigente dell’AGIP, stretto collaboratore del Presidente Enrico Mattei e noto dirigente nel mondo sportivo, avendo ricoperto per molti decenni il ruolo di Presidente del CONI di Savona.
Ma Lelio Speranza era conosciuto ed apprezzato soprattutto quale esponente della Resistenza: era infatti Presidente dell’Associazione Partigiani Autonomi della Liguria e vice presidente Nazionale della FIVL. E’ stato anche presidente dell’Istituto storico della Resistenza di Savona di cui era tutt’ora consigliere. Giovane studente, partecipò fin dall’autunno 1943 alla lotta armata contro tedeschi e fascisti nella città di Savona. Insieme ad altri giovani, già il 9 settembre entrò nella caserma cittadina del Prolungamento a mare e, da quel momento, iniziò il suo impegno nella Resistenza, con le prime azioni di sabotaggio e di cattura di armi e munizioni.
La sua attività si sviluppò fra la Liguria ed il Piemonte, dove ebbe uno speciale rapporto con il comandante delle Divisioni Alpine Autonome, Enrico Martini Mauri, medaglia d’oro al V.M. che gli consegnò in custodia la bandiera di combattimento della Divisione “Fumagalli”. Quei mesi tremendi lo videro in più occasioni protagonista di azioni importanti: arrestato dai tedeschi, fu sottoposto a estenuanti interrogatori, riuscì ad evadere, partecipando infine nell’aprile del 1945 alla liberazione della Città di Savona. Malgrado la sua giovane età, venne decorato della Croce di Guerra al V.M.
Dopo la guerra Lelio Speranza seppe mantenere i rapporti e le amicizie che si erano create nel corso della Resistenza: nel 1948 fu tra i fondatori della Federazione Italiana Volontari della Libertà (F.I.V.L.), a fianco di Raffaele Cadorna, Paolo Emilio Taviani, Enrico Martini Mauri, Enrico Mattei. Negli anni che seguirono fu chiamato a responsabilità sempre maggiori, diventando Vice Presidente vicario della Federazione, carica che ha ricoperto fino ad oggi.
Dice di lui il Presidente F.I.V.L. Francesco Tessarolo: «Lelio è stato il protagonista indiscusso del cambio generazionale avvenuto nella Federazione, qualche mese fa: con la sua capacità di vedere il futuro ci ha incoraggiato ad assumere la responsabilità che lui e i suoi coetanei non potevano più sostenere. È stato particolarmente commovente – continua Tessarolo – alla riunione della Giunta Federale dello scorso dicembre. Lelio non stava bene, e quindi non ha potuto presenziare alla riunione a Milano, ma ha fatto in modo di potersi collegare via interent: ci ha salutati tutti, uno per uno, contento perché aveva visto che la FIVL aveva imboccato la strada giusta del rinnovamento e della condivisione».
Particolarmente commosso il ricordo di Gianfranco Cagnasso, da oltre 60 anni amico e collaboratore di Lelio Speranza: «Intendo portare avanti la sua eredità etico-politica, perché Speranza e il suo nobile impegno meritano di essere proseguiti. La F.I.V.L. deve continuare a vivere e operare nel solco del suo insegnamento.»
I funerali solenni si terranno sabato 7 dicembre alle 10 nel duomo di Savona. Lo ricorderà il Prof. Pier Franco Quaglieni, Presidente della sezione di Alassio della F.I.V.L. e direttore del Centro “Mario Pannunzio”. La bara sarà ricoperta dalla bandiera di combattimento della Divisione partigiana “Fumagalli” e da quella del CONI.
Savona, 5 gennaio 2017