Un pellegrinaggio nel nome della memoria, dei valori e anche del fascino della montagna. Il Cai-Ges di Sala Baganza ha organizzato una bella escursione nel cuore delle prealpi Orobie, in provincia di Bergamo. Meta della gita è stata la val Vertova, e incantevole e ricca di acque, che si proietta dalla valle Seriana fino a vette che superano i duemila metri di quota. Aderendo alla proposta del capogruppo Antonio Rossi, ha partecipato all’escursione anche l’Associazione liberi partigiani italiani di Parma.
A poche centinaia di metri dall’inizio del percorso infatti, il presidente dell’Alpi Affilio Ubaldi ha commemorato, l’eccidio effettuato in due imboscate del 17 e 22 agosto del 1944 di sette partigiani della brigata Camozzi di Giustizia e in ricordo il presidente dell’Alpi Attilio Ubaldi ha commemorato l’eccidio di sette partigiani di Giustizia e Libertà nel 1944. Libertà da parte dei nazifascisti. Fu uno dei più tragici episodi della Resistenza lombarda, conseguenza di una rappresaglia tedesca scaturita dopo un’azione partigiana alla, stazione ferroviaria del vicino paese di Gazzaniga: i ribelli fermarono il treno e prelevarono dei fascisti, poi riuscirono a bloccare anche un’auto con a bordo quattro militari tedeschi che portarono in montagna, con l’intenzione di procedere a uno scambio, per liberare alcuni partigiani in prigione a Bergamo. I gruppi di Giustizia e Libertà furono i più diffusi nella Resistenza bergamasca, così come quelli della provincia di Parma lo sono stati nell’Alpi. E’ stata quindi un’intensa giornata, nella quale si sono ben coniugati momenti felici e di passione per la montagna con quelli di rievocazione della nostra storia.
Un giorno intriso dì memoria e di celebrazione di valori ancora vivi a distanza di anni: una sorta di anteprima «in trasferta» della nostra festa della Liberazione.