Si è svolta sabato 26 maggio l’annuale celebrazione in onore dei partigiani caduti per la Guerra di Liberazione presso il Sacrario Partigiano di Bastia Mondovì, che ricorda i circa mille caduti del I Gruppo Divisione Alpina del celebre comandante Enrico Martini “Mauri”.
La cerimonia, seguita da numerosi partecipanti, nonché da molte autorità civili e militari, è stata presieduta dal sindaco di Bastia Mondovì, Paolo Crosetti, dai membri dell’Avl Piemonte (Associazione volontari della libertà – organo della Fivl) e dai vertici della Fivl (Federazione Italiana Volontari della Libertà), rappresentati dal presidente Francesco Tessarolo, che – intervenendo di fronte a una folla in rispettoso silenzio di fronte a un luogo tanto suggestivo – ha detto: «Si è cercato e si cerca tutt’ora di dare alla guerra partigiana un significato angustamente politico, anzi partitico, ma va ricordato con forza che quella di chi decise di salire in montagna imbracciando le armi fu innanzi tutto una scelta di Libertà».
A seguire, dopo l’alza bandiera, c’è stata l’esibizione del Coro dei bambini della scuola primaria di Bastia Mondovì e la premiazione per il concorso annuale indetto in questa occasione, che ha visto gli alunni della scuola primaria di Bastia Mondovì, la quinta elementare di Clavesano e la terza media di Carrù, ricevere premi in denaro per le proprie attività.
Tra le molte autorità civili che hanno presenziato indossando la fascia tricolore, il vice sindaco di Farigliano, Ivano Airaldi; Angela Boetti, consigliere comunale di Mondovì; Ornella Grotto, consigliere di Clavesana; Luigi Ferrua, sindaco di Roccacigliè; Martino Belligero, assessore di Dogliani; Sandro Scotto, vice sindaco di Piozzo; Giovanni Sciolla, sindaco di Cigliè; Tommaso Rosso, assessore di Villanova Mondovì; Pierino Musso, vice sindaco di Marsaglia e Benedetto Angelo, sindaco di Niella Tanaro.
Per la Regione Piemonte presente l’assessore Alberto Valmaggia, che ha portato i saluti del presidente.
Una ventina le sigle presenti, giunte da tutta la provincia di Cuneo, nonché i rappresentanti dell’Associazione Nazionale Bersaglieri, sezione del Monregalese, l’Associazione Nazionale Carabinieri di Mondovì e l’Associazione Nazionale Arma Aeronautica della sezione Mondovì e diversi rappresentanti delle sezioni dell’Associazione Nazionale Alpini.
Di fronte tutti loro, il presidente Fivl Tessarolo ha concluso il suo intenso intervento con un: «Viva l’Italia, Viva la Resistenza, Viva la Repubblica».
Ma la celebrazione di quest’anno si arricchisce di un’ulteriore novità: per rinsaldare un rapporto che per troppo tempo era rimasto allentato e segnare così il concreto riavvio di una stagione di profondo rinnovamento, la Fivl, l’Avl Piemonte e il Comune di Bastia Mondovì hanno elaborato un protocollo d’intesa (che sarà perfezionato e firmato nelle prossime settimane) per la valorizzazione del Sacrario Partigiano e della Biblioteca della Resistenza di Bastia Mondovì, dove – tra le migliaia di volumi – si trova l’archivio donato nel 2005 da Giuseppe Anacar, partigiano combattente e membro di spicco dell’Avl Piemontese, la cui memoria e il cui lascito viene oggi conservato nella biblioteca della resistenza della comunità di Bastia Mondovì per la quale il fratello, Mario Anacar, insieme al sindaco Paolo Crosetti, al presidente Fivl Francesco Tessarolo e al segretario nazionale Roberto Volpetti si sono trovati d’accordo per trovare il modo migliore al fine di rendere il giusto merito a una memoria preziosa, che costituisce un vero e proprio patrimonio non solamente per il Comune o per la Regione Piemonte, ma per tutta la Storia nazionale della Resistenza.