Sabato 29 aprile alle ore 11,00 presso il Parco della Rimembranza si celebra il 72°anniversario dell’insurrezione della cittadinanza di Trieste contro le truppe tedesche che occupavano la città.
Fabio Forti, presidente dell’Associazione Volontari per la Libertà di Trieste ricorda i 3.500 giovanissimi triestini, ragazzi di poco più di 17 anni che insorsero su ordine impartito dal CLN il 25 aprile 1945 a tutte le forze partigiane italiane. “La nostra, però” ricorda Forti, “è stata una condizione diversa. I 31 morti ed i 60 feriti tra i triestini insorti attestano la durezza dei combattimenti di quel giorno. Gli altri italiani hanno potuto per la prima volta respirare l’aria della libertà, che a noi non era ancora concessa. Abbiamo dovuto combattere conto i nazisti per issare la bandiera italiana sulla Prefettura e sul Comune il 30 di aprile, ma il giorno dopo era già ammainata dai partigiani iugoslavi.”
Forti ricorda alcuni dei protagonisti di quelle giornate: il tenente colonnello Antonio Fonda Savio, comandante dei partigiani italiani di Trieste, e don Edoardo Marzari, presidente del CLN di Trieste e dell’Istria che è stato decorato con la Medaglia d’Oro al Merito Civile.
“La data del 30 aprile – continua Forti – e l’insurrezione costituiscono un simbolo per tutti noi, per tutta la Resistenza patriottica e democratica della Venezia Giulia e di Fiume che ha radici profonde nella storia e nella cultura di queste terre” e prosegue esprimendo “la gratitudine a tutti coloro che in questi decenni hanno saputo tener viva la memoria di quella giornata e di quei patrioti che hanno onorato la città e l’Italia”. Alla presenza delle autorità del Comune, e di numerose associazioni combattentistiche, fra le quali una rappresentanza della Federazione Italiana Volontari della Libertà, saranno deposte le corone d’alloro al Masso della Resistenza nel Parco della Rimembranza.
Trieste, 27 aprile 2017